Oggi vi racconterò una Poesia bellissima: Creatività e Cuore, liberi di essere se stessi.
Proprio così!
Nel momento in cui mettiamo da parte ciò che c’è stato insegnato, convenzioni, moralismi, e ogni tipo di condizionamento, diveniamo liberi, accendendo la scintilla divina che alberga in ognuno di noi.
Settimana scorsa ho concluso accennandovi ad un manoscritto particolare, unico, diverso da qualunque altro per originalità e grandezza, ossia, IL ROMANZO.
Vi sarà capitato di leggere tanti buoni libri, ma sicuramente, nel vostro cuore, ne sarà entrato solo uno, ed è quello IL ROMANZO, un’opera capace di avvolgere con tutta la sua dirompente emotività l’anima del lettore, accompagnandolo in un viaggio che alla fine unirà entrambi, fondendoli in una magica alchimia.
Per scrivere IL ROMANZO, bisogna essere uno scrittore fuori dal comune e dagli schemi, avere una propria identità, un proprio stile, e soprattutto, un Cuore e una Creatività immensi, solo in questo modo la nostra Storia sarà vera, e riuscirà a donare emozioni vere.
Per potenziare al massimo queste due componenti, risulterà fondamentale preparare prima, lo Scheletro del Romanzo, e studiare accuratamente le nozioni che ci consentiranno di scrivere la Storia con cognizione di causa, evitando così inutili distrazioni che imbriglierebbero la nostra forza creativa.
Fatto questo, saremo pronti ad iniziare un’avventura bellissima densa di sensazioni che forse, non sapevamo nemmeno di possedere.
Seguiamo il Cuore, non dirottiamo la stesura verso inutili ripensamenti, crediamo fortemente nella nostra intuizione, e portiamola avanti a qualunque costo; i dubbi, le riflessioni e le potenzialità di mercato che potrà avere la Storia, non devono esistere: non inseguiamo il successo, il marketing o i consensi, tuffiamoci pienamente dentro noi stessi con ferma determinazione, diamo concretezza ai nostri pensieri, diamo vita ai personaggi, all’ambientazione, alle emozioni. Un vero scrittore, crea per un bisogno innato di comunicare, non per egocentrismo o per denaro; sia chiaro, anche chi scrive deve mangiare, quindi, ambire ad un tornaconto economico è più che legittimo, ma non dev’essere la motivazione principale, occorre invece un sincero desiderio di entrare nel cuore delle persone, come la necessità di scaricare tutti i pensieri che viaggiano a mille all’ora nella nostra mente. Se scriviamo solo per ottenere successo, inconsciamente storpieremo la nostra Storia, in quanto saremo falsi ancor prima che con i lettori, con noi stessi, dando vita non al ROMANZO, ma ad uno dei TANTI manoscritti senza identità.
Quando ci apprestiamo a scrivere dobbiamo divenire una cosa sola con la Storia, piangendo e ridendo insieme ai personaggi che lentamente andremo a costruire, così ogni pagina diverrà un’esperienza impregnata di ardore in cui ci sentiremo accarezzati dal vento, riscaldati dal sole, in cui assaporeremo un buon liquore, e ci arrabbieremo, imprecheremo, soffriremo, e tutto ciò, accadrà perché saremo guidati dal nostro grande Cuore, dalla sua genuinità, imprevedibilità, instabilità; ciò che veramente siamo, finalmente emergerà dall’abisso.
La prima stesura di un Romanzo deve avere disciplina (Scheletro-studio-metodo), e libertà assoluta di creazione, ossia istinto allo stato puro; lasciamoci guidare dalla nostra Visione!
Nel prossimo appuntamento capiremo insieme come redigere la seconda stesura del Romanzo: rivisitazione, correzione, eliminazione dei refusi, punteggiatura, e tutto ciò che rende statica la lettura.